Il mini volley di IN VOLLEY e CHIERI ’76

CAMBIANO Palestra “Solare” delle Scuole Medie di Via Navone
MARTEDI’ E GIOVEDI’ 16:45-18:00
a partire da martedì 18 settembre
CHIERI Palestra Scuola Via Fea
LUNEDI’ E MERCOLEDI’ 16:30-18:00
a partire da lunedì 17 settembre
PECETTO TORINESE Strada Valle Sauglio 1
LUNEDI’ E MERCOLEDI’ 16:30-18:00
a partire da lunedì 17 settembre
PINO TORINESE Piazza del Municipio
MARTEDI’ 16:30-18:30
a partire da martedì 18 settembre
RIVA DI CHIERI Palestra Scuola primaria e secondaria
MERCOLEDI’ o VENERDI’ 16:45-18:00
a partire da mercoledì 19 settembre
VILLANOVA D’ASTI Palestra Casa del Pellegrino Via G.Bosco 29
MARTEDI’ 16:45-18.30
a partire da martedì 18 settembre

Per info e costi contattare Luciana Merlotti, ex giocatrice di serie A1 e laureata in Scienze motorie, telefonando al 347/522.5665 oppure scrivendo a luxmerlo@gmail.com

Per scaricare la brochure clicca qui

 

IL MINIVOLLEY DI IN VOLLEY

Il Minivolley è un giocosport di situazione nel quale confluiscono e si amalgamano gli schemi motori statici e dinamici, le capacità condizionali, le capacità coordinative, gli aspetti della sfera cognitiva e quelli emozionali. Essi concorrono tutti insieme a conseguire nuove abilità motorie e a determinare il comportamento motorio-relazionale che rappresenta una delle forme di espressione di comunicazione della personalità dell’allievo.

Il bambino ed il ragazzo come “persone” sono al centro delle attività proposte:

  • L’allievo è il protagonista
  • La palla è un giocattolo
  • Il gioco viene prima della tecnica
  • La tecnica si apprende giocando

Il corso è prevalentemente pratico e usa il gioco come strumento principale di lavoro.

Partendo da giochi semplici, con la progressiva acquisizione di abilità si passa a giochi più complessi.

Con il sistema dell’uno contro uno si può giocare a Minivolley sin dalla prima lezione.

L’organizzazione della lezione prevede sempre un gioco che caratterizza la lezione stessa. Ogni gioco prevede:

 

  • La dimostrazione nella quale si spiega a grandi linee il gioco. A volte si può anche rinunciare alle spiegazioni e mostrare il gesto in modo globale.
  • L’applicazione nella quale si richiede al bambino di provare il gioco anche solo per imitazione. Serve per verificare il livello di esecuzione del gioco nel suo insieme.
  • La correzione nella quale si individuano le difficoltà principali e si segnalano ai ragazzi o con una nuova dimostrazione collettiva o incaricando un compagno della correzione dell’altro.

 

Queste tre fasi devono essere brevi e, acquisite le semplici abilità richieste, si passa subito al gioco applicativo che impegna più intensamente i ragazzi nell’apprendimento.

I ragazzi oltre che nel gesto tecnico sono anche impegnati:

  • nel controllo del punteggio
  • nel controllo del proprio campo
  • nello studio della posizione dell’avversario – con il conseguente sviluppo del livello di percezione e di acquisizione di concetti tattici elementari.

 

La progressione metodologica parte dall’1 contro 1 per passare al 2 contro 2 e finire con 3 contro 3.

 

Quando il gruppo classe avrà sperimentato i giochi base dell’1 contro 1 si passerà al 2 contro 2 che rappresenta il nucleo più ristretto possibile di giocatori, ma contiene già tutte le caratteristiche del gioco di squadra:

  • la divisione del campo col compagno
  • la triangolazione del passaggio
  • l’alzata per l’attacco
  • la tattica di gioco.

 

Si passa, per concludere il ciclo, al 3 contro 3 e al 4 contro 4.

 HAI ANCORA QUALCHE DUBBIO?

ECCO LE RISPOSTE CHE CERCHI!

Che cos’è il minivolley?
È lo sport che prepara i bambini alla pallavolo vera e propria, a cui potranno passare una volta cresciuti. Si può considerare un’introduzione alla pallavolo, perché i bambini imparano i movimenti tecnici necessari per praticare questo sport.

A che età si può iniziare?
A 5 – 6 anni si inizia con il gioco-volley, a 7 – 8 anni si pratica minivolley, a 9 – 10 anni si passa al super-mini, a 11 – 12 si entra in categoria under 12.

Esiste una predisposizione particolare?
Il gioco è indirizzato sia ai maschi sia alle femmine e all’inizio è vissuto come un gioco collettivo, in cui si svolgono partite miste. Quando invece si entra a far parte di una categoria, vi è la separazione fra bambini e bambine.

Cos’è necessario per iscriversi?
Il certificato medico di buona salute.

In cosa consiste l’attrezzatura?
In pantaloncini, maglietta, scarpe da pallavolo – consigliate, anche se non obbligatorie – e ginocchiere.

Ci si può far male?
Il gioco prevede cadute, scivolate, rullate e pertanto le ginocchiere sono importanti per proteggere le ginocchia da eventuali danni.

In cosa consiste l’allenamento?
L’allenamento inizia con una parte atletica, di riscaldamento: corsa, slanci per le gambe, esercizi per le braccia, allungamenti… Poi si passa al gioco con la palla. Si parte sempre con il palleggio, che costituisce la base tecnica, perché bisogna imparare a toccare la palla con tutta la mano piena. Quando questi movimenti sono acquisiti, si passa ad altre attività, come il gioco sotto rete, durante il quale si impara anche a eseguire la battuta. E poi si gioca, ci si diverte.

Vi è già una selezione durante l’allenamento fra i giocatori?
No, durante la partita-gioco di allenamento tutti devono giocare, pertanto si va a rotazione.

Come si conclude l’allenamento?
Con una corsa di defaticamento ed esercizi di allungamento per i muscoli.

Quali benefici si ottiene da questo sport?
Oltre a quelli fisici, il minivolley offre benefici dal punto di vista della socializzazione, soprattutto per i bambini più timidi o insicuri. Ma anche chi è troppo espansivo trae degli insegnamenti positivi, perché s’impara a non essere al centro dell’attenzione, a lasciare spazio agli altri. E questo avviene non solo perché è un gioco di squadra, ma anche grazie alla dinamica del passarsi la palla e instaurare un rapporto immediato con la compagna o il compagno.

Quali capacità fisiche si sviluppano con il minivolley?
Le capacità anaerobiche come la forza muscolare e la velocità, necessarie per eseguire i salti e i cambi di direzione. Inoltre, il minivolley migliora la coordinazione motoria ed essendo uno sport di allungamento, ha effetti benefici sulla colonna vertebrale.

E da un punto di vista psicologico?
Essendo uno sport di squadra, favorisce notevolmente la socializzazione.

Bisogna avere una predisposizione fisica?
Chi è alto ha dei vantaggi e nella statura può trovare le motivazioni per avvicinarsi a questo sport. Tuttavia, anche chi è basso di statura può praticare questo sport, senza timori alcuni.

A che età si entra nell’agonismo?
La Federazione Italiana Pallavolo prevede di disputare il primo e vero campionato già a 11 anni di età. Non dimentichiamo che le Nazionali Italiane maschile e femminile hanno ottenuto numerosi risultati positivi nelle competizioni internazionali.

 

 

TI ASPETTIAMO. VIENI A GIOCARE CON NOI!