Under 12 gruppo A – Campioni provinciali !!!

È sabato 26 Maggio e sono le ore 17.45  Palla a terra e punto per l’Involley Chieri. È il 3860° punto messo a segno dalle scatenate ragazze chieresi di Fede, Sara, Simone M. e Guido; è il punto che chiude una stagione, un lavoro durato nove mesi di palestra, sudore, fatica, infortuni e…tanta, tanta squadra. È il punto che chiude questo giorno; un giorno che non sembrava arrivare mai, eppure adesso è finito nel migliore dei modi : campioni provinciali U12. Obbiettivo centrato. Ma quando è cominciato questo giorno? Probabilmente nel mese di settembre, fin dal primo incontro al Palawojtyla, quando dopo le vacanze del 2011, tutte le ragazze hanno cominciato a allenarsi. Questo giorno si è sviluppato nelle sue semplici e consuete fasi: mattino, pomeriggio, sera.
Il mattino, il periodo più delicato per alzarsi e guardare il giorno che viene, sono i mesi che precedono il Natale, con il campionato di U14, il torneo di Alassio (2° posto in un torneo U13 dietro al Cerasco); il pomeriggio, il periodo più caldo, quello da Gennaio a Aprile, con il torneo di Milano ( vinto 2 a 1 sullo stesso Balavalley di oggi ), il campionati di U14, U13, U12 e, per non farsi mancare niente, anche il torneo Casali ( vinto sul Grosseto per 2 a 0 ). Poi viene la sera, il momento della maturità, della consapevolezza, della crescita e della raccolta dei frutti; questo mese di Maggio in cui le ragazze sono arrivate alla finale provinciale di categoria, rappresenta l’ultimo atto di questo Sabato 26 che si sta chiudendo con il risultato voluto, fortemente voluto dai Coach delle piccole scatenate pesti chieresi.
L’atto finale è cominciato Venerdì alle ore 19,30, ora in cui nel retro del Pala Pininfarina, la squadra si ritrova per visionare i video che hanno preparato gli allenatori. Schemi, tattiche, punti di forza e debolezze delle avversarie ( poche a dire il vero…) vengono illustrati e, nonostante questa tecnica sia roba che si fa con squadre di serie A o serie B, le ragazze sono attente, fanno domande e rispondono correttamente alle domande degli allenatori. Studiate a tavolino le avversarie si passa alla pratica con l’allenamento che termina quasi dopo le 22.00. Tutte a nanna, con l’appuntamento per la grande ed unica “prima” di questa finale alle 15,30 di oggi. Alle 15.00 sono giù tutte lì, con il loro sorriso e con la voglia di scendere in campo. Alle 15.20 arrivano i coach, riunione tecnica come al solito, solito caldo ed avvolgente incoraggiamento del Trinch e poi tutte a cambiarsi. Quando si esce dagli spogliatoi c’è una ressa non da poco. Spalti pieni, tifo a mille, ma…soprattutto ci sono le avversarie. Questa volta non sarà la partita dal punteggio facile ( 5, 6, 10…a 25 per noi ). Le avversarie sono toste e fanno anche un po’ paura…
Ore 17.00, espletate tutte le formalità e il riscaldamento di rito, si parte con il Balavalley alla battuta ( figuriamoci se il capitano vince un sorteggio palla…cmq…), primo punto, poi l’infortunio. Una del nostro collettivo,  A.  non riesce a stare in campo e deve uscire. Preoccupati? Nemmeno per sogno, chi entra sa di essere un mattone del muro di questo collettivo e sa che cosa fare. Il primo set si snoda un po’ troppo facilmente per le biancoblù, quasi a dimostrare che le azioni studiate a tavolino per annientare le avversarie sono state efficaci. Primo set Involley con un punteggio sorprendente di 25 a 11.Ciò che impressiona di più è il tempo che ci hanno impiegato a liquidare la faccenda: 16 minuti esatti.
Il secondo set ( 29 min. n.d.r. ) invece è da manuale per tutte e due le squadre, le nostre ragazze giocano bene, ma si fanno rimontare un parziale di 18 a 11; le avversarie sanno dare il tutto per tutto e lottano accanitamente fino al 23 a 21 per l’INvolley. Time out dei nostri Coach. Senza troppe parole come al solito. Uno sguardo del Trinchero: è un discorso. La grinta delle espressioni facciali, quando si deve rientrare in campo per la ripresa del gioco: è la risposta delle ragazze del wild bunch. Ancora un punto per le avversarie, poi uno per noi: 24 a 22…batte involley e …punto per le ragazze della valle di Lanzo. 23 a 24…sembra non finire mai…e se…
Forse per una finale provinciale può sembrare esagerato, ma a questo punto il cuore si ferma in gola e quando la palla parte dalle mani della giocatrice in maglia nera sembra che non arrivi mai nel campo del Chieri; speri che la “rice” funzioni (presa! Bene…), poi il palleggio non sia una “doppia”( fatto anche questo…), speri che la schiacciata sia validaaaaa…Siiii! Punto!!! 25 a 23. Esulta Fede e va ad abbracciare le ragazze, mentre Sara a Simone M. sono gia abbracciati ed esultano anche loro…e allora anche il TM esulta urlando la sua gioia, tenuta ferma e composta per tutto l’incontro a causa del fatto che è rimasto seduto vicino all’arbitro refertista federale per tutto l’incontro. È festa, è gioia, strette di mano, abbracci e qualche lacrima!!!
 Adesso il sole è al tramonto, in questo giorno durato nove mesi. Scalda il cuore delle ragazze chieresi, dei coach e dei primi tifosi delle biancoblù: i genitori. Da Lunedì scivolerà a illuminare altre notti, fino a quando un nuovo giorno vedrà il chiarore di un cuore INvolley che tornerà a vivere una stagione come un giorno lungo altri nove mesi.
Si dovrebbero fare dei ringraziamenti, si potrebbe dedicare la vittoria a qualcuno, ma inevitabilmente, rischiando di diventare pleonastico, vorrei ricordare che questa vittoria è merito della volontà, della bravura, del sudore che un collettivo, detto squadra, ha espresso in questi nove mesi; periodo nel quale sono stati giocati nei tre campionati  208 set ( 122 vinti / 86 persi su 53 partite ufficiali), 3860 punti fatti e 2402 subiti. In nessun campionato i punti subiti sono inferiori ai punti fatti e nel campionato di categoria non è mai stato perso un set ( 1650 punti per 22 partite ufficiali ).
Comunque più dei numeri e delle statistiche, ha determinato il risultato l’unione e il coraggio di queste ragazze, lo sforzo di chi ha giocato in partita, ma anche e soprattutto il sacrificio di chi ha reso possibile in allenamento, o a bordo campo, che il risultato della stagione diventasse quello stabilito e dichiarato in quel primo allenamento di questo giorno durato nove mesi.
Vi aspetto quindi a Settembre l’alba di una nuova stagione ci dirà che è ora di ricominciare. Come dico sempre: siete grandi, piccoline!