Eccoci qua per la seconda parte del torneo U13. Le piccoline dell’U12 giocano le prime due partite contro compagini che sulla carta potevano sembrare facili, ma che alla fine si rivelano buone avversarie, tenaci e poco inclini ad arrendersi. Le “Trinch girls”, hanno come giustificazione, appena sufficiente, che tre di loro sono in panchina per acciacchi vari, ma la fatica che è costato portare a casa il risultato è forse troppa. La cronaca. Il CSI Chatillon prende subito qualche misura alle ragazze di Chieri, le quali, affascinate dal temporale che intanto si scatena fuori dalla palestra, non entrano subito in partita e vanno anche sotto di qualche punto di troppo; contromisure? Nessuna. Basta qualche aggiustamento dalla panchina e rimediare ai sei o sette errori in attacco e il primo set viene a casa Involley (25/19). A volte, però, non si capisce perché si complichino la vita…ma sono le nostre ragazze, per cui va bene così! Per il secondo set (25/22) è la stessa storia, solo con qualche errore di meno, e consideriamo che  le avversarie non sono così arrendevoli come nel primo set. Per mettere in cassa il 3 a 0 con il quale le ragazze bianco blù torneranno a casa , Federico ( orfano di Sara in panchina; torna presto ci manchi!!! N.d.r.)  deve spendere i suoi time out e mettere in gioco quegli sguardi che fanno più effetto di 1000 parole. Tornate in campo si applica calma, pazienza, ordine ecc. ecc…problema risolto(25/23). Pausa Bounty al cioccolato e cocco come al solito, un po’ di recupero e via con la seconda partita. Ma il principio del: “ complichiamoci la vita altrimenti non ci piace!” va sempre di moda in U12, ed ecco che il primo set della partita contro il San Paolo si rivela tutt’altro che semplice. Sei attacchi sbagliati, cinque errori in “rice”, tre battute sbagliate danno gas alla squadra avversaria che prima non crede di essere in vantaggio e poi ci crede di portare via un set alle chieresi. Occorre un time out sul 18 a 16 per le avversarie, ma soprattutto ci vuole tutto quel Federico che, quando le ragazze non fanno quello che sanno fare, mette in campo il settimo e l’ottavo giocatore: esperienza e carisma. Non hanno numero, non si vedono, sono silenziose, sono agguerrite,  sono più efficaci di qualsiasi volley player che si conosca. Entrano in campo dopo il time out ed escono solo quando hanno finito il set. Giocare otto contro sei effettivamente non è molto sportivo, ma quando serve un bello scossone, come  sul 24 a 21 per le avversarie, allora occorre fare entrare in campo anche questi elementi. Uniti a coraggio e responsabilità fanno 24 a 24. Poi un errore in battuta…”sensa cugnissiun!!!” commenta Fede bonariamente, sorridendo verso il TM in panchina che ha assunto un espressione del tipo:“…???”. 25 a 24 e battuta alle avversarie che tornano a sperare. Quando però tutto sembra perso, c’è quella cosa che le altre non hanno e che solo quelle piccole pesti del 2000 hanno sotto le loro maglie bianche e blu: Cuore Involley! Ci dispiace per le avversarie, ma quando da posto 6 sale l’urlo :” forza raghe, non si molla!!!” non c’è avversario che tenga. E così tre attacchi sono fatali al San Paolo, che non riesce nell’impresa: 27 a 25 e set a casa Involley. La partita finisce qui. I due set che restano non fanno storia, perché se nel secondo (25 a 16 ) c’è un ancora un po’ di partita, nel terzo prorpio no (25 a 5). La differenza rimane sempre nella determinazione del collettivo di queste ragazze, sia di quelle entrate dall’inizio, sia di chi è stata chiamata a entrare durante lo svolgimento dei set. Un collettivo che ha carattere, una squadra che ha coraggio e orgoglio. Se il buon giorno si vede dal mattino…a Domenica prossima, ci vediamo in U12. Buona settimana ragazze!
CSI Chatillon – Habimat Famila Involley 0 – 3 (25/19-25/22-25/23)
Habimat Famila Involley – San Paolo 3 – 0 (27/25-25/16-25/5)
 
H.F.Involley : Elisabetta – Elisa – Eleonora F.- Eleonora S. – Ruxandra – Gaia – Martina – Elena – Arianna – Marina – Alice – Michela – Francesca.
1° Allenatore: Federico T. 2° Allenatore : Sara TM: Guido.