“Volley, sempre volley, fortissimamente volley…!!!” avrebbe detto l’Alfieri vedendo giocare le pesti del 2000 ieri.  Che dire quindi, di più, della domenica delle ragazze bianco blu del Chieri? Addirittura uno dei sommi Vate della letteratura italiana ha redatto il suo giudizio! È ormai certo che quando  arrivano le partite che contano, si fa sotto quel cuore  sportivo che tutti ormai sappiamo esser compagno inseparabile della scatenata dozzina. Di fronte, le altre ragazze bianco blu ( a volte il destino…) di Settimo; quelle ragazze che quindici giorni fa fecero pagare dazio alle Trink girls. Le ragazze del Lilliput sono  splendide e agguerrite, forti e convinte, così come lo erano la scorsa Domenica e si vede da subito, ma…questa volta sono le pesti del 2000 che hanno una marcia in più. Hanno messo l’additivo nel carburante e il motore gira a 1000, ma soprattutto non sbiella e tiene la macchina Involley sulla carreggiata che porta al risultato voluto, preparato in allenamento. Questa settimana, infatti,  il compito a casa  lo hanno fatto in allenamento e quando arriva il compito in classe, difficile e complesso, lo aggrediscono con la loro carica agonistica. La scorsa volta la lezione fu ripetuta a memoria e non applicata ( della serie: ho studiato a memoria, ma non so applicare le regole); questa volta la lezione è stata imparata, ma è anche stato compreso a fondo il significato ( le cose che ho studiato le applico e non le studio solo a memoria ). Risultato 3 a 0 che lascia il segno e lascia tre punti in classifica per l’Involley. Senza voler fare sembrare la cosa più grande di quello che è, senza presunzione, piace sottolineare come le Trink girls hanno chiuso il match passando dal 17 a 23 nel terzo set, al punteggio finale di 27 a 25. Una rimonta di carattere, volontà, concentrazione impegno che premia il wild bunch del coach Trinchero. Il cammino è ancora lungo, ma la strada è quella intrapresa ieri; mai pensare di essere superiori all’avversario, ma affrontare ogni partita con quella grinta e quel coraggio ( a volte anche  un po’ da giovani incoscienti …ma ci sta a 13 anni…) che caricano la squadra e aiutano nelle partite più combattute. Poi il pomeriggio racconta una storia di quelle tipo …”cronaca di una vittoria annunciata”, ma non c’è nulla da dire di rilevante, fatto salvo il punteggio ( 3 a 0 ) per l’Involley. A dire il vero una cosa c’è: il Lingotto gold, nonostante il gap tecnico e fisico ha sfoderato per tutto il match un bagher veramente buono, sottolineato anche dal coach Trinchero. Ma le ragazze sono già proiettate al prossimo fine settimana e uscendo dal palazzetto  mi domandano chi sarà l’avversario della prossima partita, come sono in classifica, che maglia hanno, quanto hanno di media di storia e geografia  e se sono certificate ISO 9000… con ragazze così cosa altro si può fare se non pensare di stare con loro e per loro a tifare e gridare sempre: “…su le mani tifiamoChieri!!!”.