Under 13 – Campionato U13 – Una deviazione di percorso non è una battuta di arresto!

Cominciamo con il dire una cosa: le Trink girls hanno perso una partita di Under 13! Ohhh! ( rumore di sottofondo dei lettori stupiti!!!). Detto così si potrebbe pensare a una disfatta totale, globale. Avete presente eventi storici come il sacco di Roma, la battaglia di Austerliz, la ritirata di Caporetto, la Fiat che ingloba la Chrysler, la raccolta differenziata dei rifiuti??? Ecco potrebbe sembrare che, avere perso con il Lilliput sia una disfatta biblica, manca Mosè che divida il campo da pallavolo in due e poi gli spalti si capovolgano sulla squadra, come il mar Rosso sugli Egizi. Allora mettiamo subito in chiaro che la gara di Domenica è stata una partita mozzafiato, una battaglia e nessuna delle due squadre in campo voleva perdere; lo dimostra anche il punteggio del tie break, ma soprattutto il punteggio del quarto set (32/30). Diciamo anche che la squadra bianco blu ( .. a volte il caso…) che stava dalla parte opposta della rete è una bella squadra, forte, con ragazze cresciute esponenzialmente in pochi mesi; hanno lottato anche loro, come lo hanno fatto le ragazze del Trinck, su ogni pallone pulito o sporco che fosse. Diciamo soprattutto che le ragazze bianco blu chieresi ( … vedi il caso .. ) hanno fatto una bella partita e anche se il punteggio è stato a favore delle avversarie, nessuna e nessuno deve pensare che il match sia stato perso, o peggio ancora regalato alle avversarie; c’è stata voglia di fare e di lottare. Le pesti del 2000 non hanno subito, ma giocato alla pari delle ragazze di Settimo. Se aggiungiamo poi che l’incontro si è chiuso al tie break e che i punteggi delle frazioni precedenti sono comunque stati a pari appannaggio ( fatto salvo il quarto set dove le avversarie hanno avuto qualche problema ) significa che tutte e due le squadre hanno un potenziale altissimo e tutte e due potevano portare a casa la vittoria. Da parte delle ragazze di Chieri è forse, e dico forse, perché la pallavolo sta a me quanto la fisica termonucleare sta a un calzolaio, mancato un po’ di cinismo. A parte gli errori tecnici o i punti subiti e le cose ben fatt, forse le Trinck girls hanno giocato fin troppo bene, un po’ accademicamente, lasciando nel borsone, ordinatamente riposto nello spogliatoio, quel cinismo sopracitato. Punto. Tirando le somme possiamo definire questa sconfitta , non una battuta di arresto, non uno stop, ma una piccola deviazione dal cammino che il gruppo del 2000 si è prefisso per questo anno. Detto tutto questo facciamo un bel respiro e guardiamo avanti, perché perdere una partita di campionato non è una Dunkerque, una Waterloo per le pesti del 2000, perché perdere una partita di campionato con una squadra come il Lilliput ci può stare, perché il campionato è ancora lungo e tutto può accadere. Si continua, si va avanti. Quello che c’è di bello è che ieri sera all’allenamento si è parlato sì della partita, ma come un evento superato e dal quale prendere spunto per migliorare e crescere; spirito di squadra e voglia di allenarsi erano in palestra, insieme alle ragazze, che hanno effettuato il training  con impegno e voglia di continuare ( attenti: non ho detto ricominciare o ripartire ). Sabato e Domenica saranno di nuovo in campo, con il loro impegno, la voglia di risultato che le distingue in ogni match, ma soprattutto saranno di nuovo insieme con quel sorriso giovane e pulito che ormai ci fa gridare tutti insieme :”…Su le mani tifiamo Chieri!!!”.